Il Mistero Delle Camere 17 & 32

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Testo: Il Mistero Delle Camere 17 & 32
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L'Hotel Belvedere era un elegante edificio in stile liberty, situato in una tranquilla località di montagna. La sua fama era legata a una serie di eventi misteriosi che si erano verificati nel corso degli anni, alimentando leggende e superstizioni tra gli abitanti del luogo. Al centro di queste storie c'erano le camere 17 e 32, due stanze situate su piani diversi, ma collegate da un'aura di mistero e di tragedia. Si diceva che entrambe fossero maledette, teatro di eventi inspiegabili e di morti premature. Un giovane giornalista di nome Lorenzo, affascinato dalle storie che circolavano sull'Hotel Belvedere, decise di soggiornarvi per indagare sul passato dell'albergo e per scoprire la verità sui misteri delle camere 17 e 32. Prenotò la camera 17, incurante delle voci che la riguardavano. Fin dalla prima notte, Lorenzo avvertì una strana atmosfera nell'hotel. Rumori inspiegabili, ombre che si muovevano nel buio, sensazioni di essere osservato: tutto contribuiva a creare un'atmosfera inquietante e opprimente. Nella sua camera, Lorenzo trovò una vecchia fotografia nascosta sotto il letto. Era la foto di una giovane donna, con un sorriso malinconico e uno sguardo triste. Sul retro della foto, c'era una scritta: "Elena, camera 32". Lorenzo iniziò a indagare sulla storia di Elena, scoprendo che era stata una giovane cantante lirica, ospite dell'Hotel Belvedere molti anni prima. Elena era morta prematuramente, a causa di una malattia incurabile, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari. Si diceva che Elena avesse trascorso le sue ultime settimane di vita nella camera 32, scrivendo lettere d'amore al suo fidanzato, un giovane musicista di talento, che non aveva potuto raggiungerla a causa di impegni professionali. Lorenzo decise di esplorare la camera 32, sperando di trovare qualche indizio che potesse svelare il mistero della morte di Elena. Entrò nella stanza di nascosto, approfittando dell'assenza del personale dell'hotel. La camera era spoglia e polverosa, ma Lorenzo notò subito qualcosa di strano: un vecchio spartito musicale nascosto sotto il cuscino. Era uno spartito inedito, scritto da Elena per il suo fidanzato. Lorenzo lesse lo spartito e si commosse. Era una canzone d'amore struggente e malinconica, che esprimeva tutta la sofferenza e la solitudine di Elena. Lorenzo decise di far eseguire la canzone da un'orchestra locale, per onorare la memoria di Elena e per far conoscere al mondo il suo talento. Il concerto fu un grande successo, e la musica di Elena commosse tutti i presenti. Dopo il concerto, Lorenzo incontrò un vecchio signore, che si presentò come il fidanzato di Elena. L'uomo, ormai anziano e malato, confessò di non aver mai dimenticato Elena e di aver sempre rimpianto di non essere stato al suo fianco negli ultimi momenti della sua vita. Lorenzo gli consegnò lo spartito di Elena, e l'uomo lo strinse al petto, con le lacrime agli occhi. Finalmente, dopo tanti anni di dolore e di rimpianti, aveva ritrovato un legame con la donna che aveva amato. Lorenzo, grazie alla sua indagine, aveva svelato il mistero delle camere 17 e 32 dell'Hotel Belvedere, portando pace e serenità nel cuore di chi aveva sofferto per la perdita di Elena.

Il Mistero Delle Camere 17 & 32 testo di Taby-Saby
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